La gestione del Burnout per superare l’inerzia terapeutica e garantire l’appropriatezza delle cure

10-11 settembre 2021

Hotel “Villa Maria Regina”- Roma

Razionale

Un campo poco esplorato nella letteratura sul burnout sono i fattori protettivi. Sarebbe interessante valutare se determinate caratteristiche psicologiche “positive/costruttive” consentano all’operatore un maggior adattamento in contesti, come l’oncologia, dove il rischio di burnout è elevato. Da qui la possibilità di implementare programmi preventivi mirati a rafforzare certe caratteristiche positive nel professionista, come strategia da affiancare ad azioni sui fattori ambientali stressanti nell’ambito delle organizzazioni.

La mindfulness, termine con il quale si intende “la consapevolezza che emerge dal prestare attenzione in modo intenzionale, nel momento presente e in maniera non giudicante, allo scorrere dell’esperienza”, è uno di questi strumenti di prevenzione. Si tratta di allenare la mente a restare in ciò che accade nel presente senza essere travolti da giudizi e ricordi del passato o preoccupazioni del futuro. La consapevolezza permette di allenare la calma mentale, l’ascolto attivo senza giudizi, la curiosità e la pazienza, aspetti importanti nella vita e nella pratica clinica. Si allena la mente con esercizi strutturati e guidati per sviluppare la capacità di scegliere dove portare l’attenzione. Programmi strutturati di mindfulness hanno dimostrato incrementare negli operatori i livelli di consapevolezza delle proprie emozioni e di riconoscimento degli automatismi mentali, di gestione dello stress, ansia e depressione, con conseguente incremento del livello di autocompassione, di empatia e delle competenze emotive (Kabat-Zinn J., Lipworth L., Burney R., 1985 “The clinical use of mindfulness meditation for the self-regulation of chronic pain”. J. Behav. Med. 8)

Maslach (2011) dichiara essenziale, ai fini della prevenzione del burnout e della minimizzazione delle possibili cause, il forte engagement delle persone al proprio lavoro, ossia favorire un saldo senso di appartenenza e coinvolgimento con i propri compiti, obiettivi e il proprio ambiente lavorativo. Ritiene, poi, che  un intervento a livello di organizzazione sia più produttivo di un intervento a livello individuale poiché ciascun soggetto, all’interno di un’azienda, è parte di un gruppo che influenza e da cui è influenzato: l’interazione sociale può contribuire a fornire supporto ma allo stesso tempo può rivelarsi un fattore cruciale per lo sviluppo di un clima ostile (Leiter, 2012), così come l’orario lavorativo (Perlow & Porter, 2009) può contribuire, parimenti, al rischio di burnout.

Il Corso si propone di promuovere la conoscenza del rischio burnout e la diffusione degli strumenti utili alla prevenzione e  gestione del disagio degli operatori.

Programma

Venerdì 10 settembre 2021

13.30

Accoglienza e registrazione dei partecipanti
Somministrazione di questionari da valutare durante evento

14.00 – 14.20

Saluti istituzionali:
Paolo Di Bartolo; Riccardo Fornengo;
Claudio Grande; Presidente AMD regione Lazio

14.20 – 14.30

Presentazione del Corso
Mariano Agrusta; Marco Gallo

14.30 – 15.00

Lettura aziendale (fuori campo ECM)
Appropriatezza e nuove terapie
Marco Gallo

15.00 – 15.20

Lo stress dell’operatore sanitario della cronicità ai tempi del Covid
Mariano Agrusta

15.20 – 15.40

Che cosa è il  Burnout e come riconoscerlo.
Paolo Di Berardino

15.40 – 16.00

Il burnout in diabetologia
Stefano De Riu

16.00 – 16.20

Il burnout in oncologia
Paola Gabanelli

16.20 – 16.40

Burnout e rischio clinico
Ferdinando Pellegrino

16.40 – 17.00

Gli strumenti di prevenzione
Mara Lastretti

17.00

Coffee break

17.10 – 17.30

Indagine conoscitiva sul burnout: l’esperienza veneta
Milena Sira Zanon

17.30 – 18.30

Lavori di gruppo:
Insieme per trovare soluzioni (brainwriting/ brainstorming)  

18.30 – 18.45

Discussione
Mariano Agrusta; Marco Gallo

Sabato 11 settembre 2021

8.30 – 8.40

Contestualizzazione
Mariano Agrusta

8.40 – 9.10

Lettura aziendale (fuori campo ECM)
Il sistema AHCL: tra letteratura e real life
Raffaella Fresa

9.10 – 9.30

Il benessere dell’operatore sanitario
Liliana Indelicato

9.30 – 9.50

Work engagement e progetto di multicentrica nazionale
Natalia Visalli

9.50 – 10.00

Coffee break

10.00 – 11.45

Lavoro di gruppo: strumenti di work engagement
Creare percorsi di Valore (Business Model Canvas)
Maria Rosaria Nardone  

11.45 – 12.00

Raccolta dei questionari

12.00 – 12.30

Conclusioni
Mariano Agrusta; Marco Gallo

12.30 – 13.00

Verifica dell’apprendimento con questionario ECM
Mariano Agrusta; Marco Gallo

Partecipanti Previsti: n° 40

Professioni e Discipline: Medico Chirurgo specialista in: Endocrinologia, Geriatria, Malattie Metaboliche e diabetologia, Medicina interna, Oncologia, Psicologia, Psichiatria; Psicologi specialisti in Psicologia e Psichiatria

Responsabile Scientifico: dott. Mariano Agrusta, dott. Marco Gallo
Obiettivo formativo: n°12 – Aspetti relazionali e umanizzazione delle cure
Ore formative: 6
Crediti ECM: 6

Con la sponsorizzazione non condizionante di

Provider

Segreteria organizzativa

Partner logistico

Menu